Ci sono due canzoni che mi fanno pensare agli anziani di casa nostra rispetto a tante altre: quella di Baglioni (I Vecchi) e Nei Giardini che Nessuno Sa di Renato Zero.
Mi fanno pensare che nella mia vita ho sempre avuto "Un vecchio" in casa da assistere, e per me la famiglia è sempre stata composta da bambini, adulti e vecchi alle volte malati, poi malati per sempre e poi morti sul loro letto.
E' così anche adesso che abbiamo in casa mia suocera con una sindrome mista Alzheimer - Parkinson che, insieme a mia moglie ed una badante diurna, assistiamo accompagnandola nell'inevitabile decorso della sua malattia.
Questa presenza, per me, può causare preoccupazioni mediche nell'assistenza, ma è comunque una presenza di famiglia, con un rapporto strano e specifico, ma che porta sempre qualcosa al nostro stare insieme creando occasioni per condividere.
Penso anche che ormai questa modalità di assistenza degli anziani si sta perdendo, e penso anche alla Svezia dove è stato istituto addirittura un ministero per rintracciare i parenti degli anziani che muoiono da soli.
Chissà, mi chiedo alla soglia dei sessant'anni, cosa sarà della mia vecchiaia.
E, cinicamente, non m'aspetto nulla di buono.
Bah... stamattina è così, vado a bere il caffè.
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