lunedì 20 aprile 2020

Pesci Rossi

Coronavirus?

Confusionevirus!?

A me pare che l'unico vero effetto di questa pandemia sia la confusione.

Non so voi, ma nella mia testa faccio una fatica costante a mantenere una rotta ferma che possa condurmi con residui brandelli di sanità mentale alla lontana fine del tunnel di questa quarantena.

Intorno succede di tutto, tutti sono diventati esperti di virologia, epidemiologia, gestione finanziaria, politica internazionale, politica economica, e, perché no, di terapia medica e ricerca farmacologica.

Oltre a questo pare che la quarantena / pandemia abbia indotto una mutazione sui circuiti mnemonici umani, ora ci ritroviamo con la memoria dei pesci rossi.

Anche se non del tutto scientificamente appurato, però pare che i pesci rossi continuino a girare nelle loro bocce di vetro perché dimenticano di aver già girato.

Normalmente ci si scherza su dicendo che nella prima metà del giro i pesci rossi pensano “Che bella questa nuova boccia” nella seconda metà “Che palle 'sta boccia” per poi tornare a pensare “Che bella questa nuova boccia”.

Noi abbiamo attraversato una prima fase: “Tranquilli è solo un influenza” poi siamo andati al “Non voglio morire resto a casa!” ed ora che la situazione sta migliorando grazie alla quarantena siamo tornati al “L'avevo detto che è solo un influenza.”

Mancano voci scientifiche davvero autorevoli che possano elevarsi sulla confusione e dare direttive precise, mancano dati precisi perché in questa che viene definita la società globalizzata percorsa da ininterrotti flussi di dati, beh, i dati fanno schifo, sono inconcludenti e non significativi.

Mettiamoci pure che nel frattempo Cina, USA e Russia giocano a chi ce l'ha più grosso e si accusano a vicenda di aver provocato la pandemia e capirete quanto è forte la voglia di ritirarmi in un silenzio claustrale rotto solo dal rumore del caffè che scende nella tazzina.

Mah...

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