Quanto è facile separarsi da se stessi usando la frase “questa è una parte di me” come giustificazione.
Non ho mai creduto di essere stato costruito a compartimenti stagni.
Sono un tutt'uno. Quindi ci sono reazioni, modi di sentire e certi momenti che possono piacermi di meno, essere socialmente poco accettabili o anche apertamente conflittuali con la mia vita quotidiana, ma fanno parte di me e basta.
Sono momenti che si presentano di quando in quando, alle volte riesco a identificarne anche una causa scatenante, altre no.
Ma la conseguenza è sempre la stessa.
Mi metto a scrivere una storia noir, di quelle dove guardo con cinismo la società e guido il protagonista a risolvere i suoi problemi con la violenza.
Non mi ritengo uno scrittore, ma , senza falsi pudori, un imbrattapagine, ovvero quello che sta a Raymond Chandler come un imbrattatele sta a Picasso.
Nonostante tutto preparerò un caffè, siederò al PC e inizierò una nuova storia.
Quest'estate andrà così.
Nessun commento:
Posta un commento