Sono stanco e scoraggiato.
Avete mai avuto l'impressione di cercare di svuotare il mare con un cucchiaino?
E' così che mi sento.
In trent'anni di lavoro mi sono sempre confrontato con i giovani, sin dal primo momento sono stato quello che andava alle scuole superiori per parlare di sessualità in tutte le sue sfaccettature.
Non vi dico come sono stato guardato i primi anni dai genitori di questi ragazzi e dai loro professori.
Negli anni abbiamo imparato a collaborare, ci siamo offerti di aiutarli, li abbiamo informati ogni volta che abbiamo potuto su come evitare gravidanze indesiderate.
Eppure sono ancora qui, con i loro casini, i test positivi, l'ecografia che fai girando il monitor per non far vedere l'embrione, la decisione su come interrompere (o dove interrompere visto che in Umbria la farmacologica è stata tarpata).
E la solita risposta: “Abbiamo pensato che una sola volta senza profilattico non poteva dirci sfiga!”
Ancora, e ancora, e ancora…
E io non capisco perché continuino a comportarsi così.
Sono adolescenti, è la risposta, cosa vuoi farci…
Lo so cosa e come sono, e sono qui ogni santo giorno per aiutarli ad evitare situazioni del genere, e soffro con loro quando vedo i loro visi costretti a prendere decisioni sofferte.
Potrebbero vivere sereni la loro sessualità, divertirsi e godere la vita, spendendo solo poco più di 5 euro per una scatola di profilattici, e invece..
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