Ciao Enrico.
Mi chiedo cosa provi in una giornata come questa tu che ci hai sempre tenuto ad essere festeggiato, al centro dell'attenzione e omaggiato da tutti, come menti a te stesso fingendo di non avvertire nessuna mancanza.
Hai scelto l'illusione di tornare indietro nel tempo ad essere solo padre e non più anche nonno e l'hai fatto da chirurgo quale sei: amputando.
Peccato che mia moglie Elisabetta, nonchè tua figlia, soffrirà per sempre della sindrome da arto fantasma dovuta a questa amputazione.
Soddisfatto?
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